La questione del VII Reparto Mobile

Giustizia è fatta (di falsi , prove perse ed ingiustizie)

sulla vicenda di Paolo Scaroni e la sentenza di Verona ma non solo...

18 / 1 / 2013

Oggi, venerdì 18 gennaio, il Tribunale di Verona ha stabilito che gli otto agenti del reparto Mobile di Bologna, accusati di lesioni gravissime, non sono responsabili delle condizioni in cui è stato ridotto l'ultrà bresciano Paolo Scaroni, picchiato nella stazione scaligera la sera del 24 settembre 2005 -l'alba che vide l'uccisione di Aldro-, rimasto invalido al cento per cento.

Per sette agenti la formula è quella della carenza di prove, mentre l'ottavo secondo i giudici non ha commesso il fatto. Molte pagine web rendono conto delle testimonianze su come è andata in Stazione quella sera (tra le altre: http://www.facebook.com/note.php?note_id=10150186294730649&comments, http://www.vigilanzademocratica.org/index.php?option=com_content&view=article&id=174:lettera-di-paolo-scaroni-vittima-di-uno-stato-distratto-&catid=35:sciogliere-il-vii-reparto-mobile-di-bologna&Itemid=55) e come la difesa di Scaroni abbia denunciato il non utilizzo corretto della prove video (mancano sequenze).

Cane non mangia cane, si usa dire.

Gli ultras sono trattati come cittadini retrocessi e da anni essi si battono contro i dispositivi ad hoc cui sono sottoposti e che, al di là di giudizi etici od estetici, chiunque frequenti gli stadi -anche nei distinti- può riscontrare l'oggettiva vessazione e l'arbitrarietà dei comportamenti di Questure e Ministero nei loro confronti.

Ma questo è un capitolo molto ampio e molto importante cui andrebbe dedicato ben altro spazio.

La sentenza di Verona “offre” al pubblico dibattito, che per sua determinazione va al di là del modus operandi dei Tribunali, la necessità di ragionare su quale sia l'aggressività militare dei Reparti Mobili ed in particolare, ma non esclusivamente (vedasi la recentissima vicenda padovana ) quanto fa il VII Reparto di Bologna.

Negli ultimi anni appartenenti al Reparto sono stati coinvolti in numerosi processi, alcuni per aggressioni -per esempio nel locale di lap dance il Carosello; gli agenti sono colpevoli di abuso d'ufficio  ''per l'abietto motivo di ritorsione dei colpi ricevuti''; rissa, calunnia, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici, e, solo per un agente, anche le lesioni personali.-, per i fatti avvenuti in Piazza Manin nel corso di Genova 2001 (4 agenti condannati), lesioni gravi contro donne attiviste dei movimenti sociali in ripetute occasioni.

Un Reparto che opera con uno spirito di corpo che tutela omertosamente i propri appartenenti, resistendo anche alla richiesta di chiarezza da parte della Procura della Repubblica.

Cosa deve ancora accadere perché il VII venga smantellato?