Oggi alcuni attivisti del Lab. Paz Project hanno svolto un flash mob nei pressi della concessionaria Fiat sulla statale, contro l'accordo di Mirafiori e per un nuovo progetto sociale e politico, che si caratterizza per l'unità nelle lotte contro la crisi e per la produzione di un'alternativa a chi spaccia lo sfruttamento e la deroga dei diritti per modernità . Intereventi al megafono, striscioni e fumogeni colorati per un'iniziativa che richiama lo sciopero di domani al quale in tanti parteciperanno.
Di seguito il comunicato di lancio dell'iniziativa di oggi e dell'attraversamento dello sciopero di domani.:
CON LA FIOM CONTRO IL MODELLO MARCHIONNE,
UNITI CONTRO LA CRISI COSTRUIAMO L’ALTERNATIVA!
Una cosa è certa, uniti ce la possiamo fare. Lo spirito che aleggiava nelle giornate che hanno animato il meeting di Marghera ci ha consegnato questa grande forza. Oggi non siamo più “soli”, nessuno è più solo davanti al tentativo della governance di riscrivere le relazioni sociali, e lavorative del paese.
Le battaglie per i beni comuni, ambientali, studentesche, precarie, operaie, migranti, le battaglie del mondo della cultura e della conoscenza, le battaglie dentro e fuori i posti di lavoro scrivono tutte la stessa storia, parlano tutte la stessa lingua: Il “modello sociale di mercato” non ci appartiene, lo rifiutiamo in tutto e per tutto, anzi vogliamo dire di più, siamo in movimento per costruire l’alternativa reale, qui ed ora.
E’ con questa convinzione che partecipiamo alla generalizzazione dello sciopero generale dei metalmeccanici, indetto dalla FIOM il 27/28 gennaio (27 per l’Emilia Romagna, il 28 in tutto il resto del paese). Uno sciopero indetto contro il modello FIAT, partito da Pomigliano, esteso a Mirafiori, estendibile agli altri stabilimenti del gruppo FIAT e che vuole essere il modello di riferimento per l’intera società del millennio avanzato.
Sono in gioco le vite di milioni di persone, è in gioco la democrazia reale, conquistata in anni e anni di lotte e rivolte, dalle fabbriche alle strade, dalle scuole agli atenei. E’ in gioco la possibilità di essere padroni di se stessi, la possibilità di organizzarsi e lottare collettivamente per i propri diritti in ogni ambito sociale.
Conosciamo bene il modello Marchionne, sono anni che lo sperimentiamo sulle nostre vite da precari, contratti a tempo determinato, a progetto, a chiamata, e le altre mille forme contrattuali della precarietà ci fanno vivere senza futuro e senza alcun diritto, individuale o collettivo.
-Giovedì 27 sarà un’altra tappa del processo che ci porterà a costruire l’alternativa a questo sistema.
-Giovedì 27 sarà un’altra giornata per esigere lo sciopero generale, subito, che blocchi il paese e apra realmente la strada all’alternativa possibile.
GIOVEDì 27 GENNAIO: TUTTI A BOLOGNA!
CONCENTRAMENTO ORE 09:00 PORTA SARAGOZZA
Uniti contro la crisi! Il 27 gennaio dobbiamo essere in tanti a Bologna. Noi ci saremo!
Lab.paz Project @Rimini
