Trento - La libertà di riunione non si condanna

10 / 6 / 2023

Pubblichiamo una nota di Fridays for Future Trento relativa a una pesantissima richiesta di condanna pecuniaria a tre attivistə ritenutə che hanno svolto attività divulgativa sulla crisi climatica all’interno delle scuole.

40 mila euro per aver partecipato ad un’assemblea. Questa la folle richiesta del Tribunale di Trento a tre attivistə ritenutə “colpevoli” di aver parlato di crisi climatica all’interno delle scuole.

Il 22 ottobre 2021, durante lo sciopero globale di Fridays For Future, milioni di persone sono scese in piazza in tutto il mondo contro i responsabili del saccheggio delle risorse del pianeta e per chiedere soluzioni reali alla crisi climatica in atto.

A Trento, quel giorno, all’interno del cortile esterno del liceo artistico Vittoria, decine di studenti e studentesse hanno animato una tavola rotonda sul tema della giustizia ambientale. Al tentativo di coinvolgere nella discussione i propri compagni e compagne, un ingente dispiegamento di forze dell’ordine ha sbarrato l’accesso all’edificio, impedendo agli stessi studenti e studentesse di entrare. Lo schieramento di polizia è stato incitato dalla dirigente della scuola che, anziché ascoltare quello che la comunità studentesca aveva da dire, ha preferito esporre denuncia.

Dopo due anni, tre attivistə si ritrovano a rispondere delle assurde accuse di invasione di edificio e interruzione di pubblico servizio. Una scelta repressiva mirata e una ritorsione politica esemplare che vuole far da monito a chiunque tenti di organizzarsi dal basso per cambiare lo stato attuale delle cose.

Venerdì 23 giugno alle ore 10.00 chi dovrebbe rappresentare la giustizia sarà chiamato a esprimersi in merito al nostro ricorso. Per l’occasione, ci ritroveremo in presidio davanti al tribunale.

La crisi climatica esiste, ma vogliono costringerci a lasciarla fuori dalle scuole, da quei luoghi che dovrebbero infondere saperi e sviluppare il giudizio critico delle nuove generazioni, nonché fornire quegli strumenti necessari per affrontare la sfida più importante del futuro. Opponiamoci a chi, a suon di misure repressive, vuole zittire e annichilire i movimenti ambientali e sociali.