La lunga notte dei docu-film
(I parte)
E'
tempo di grandi cambiamenti anche nella produzione cinematografica.
Nuove tecnologie, nuove forme di finanziamento e di diffusione delle
produzioni stanno cambiando in maniera profonda il mondo del cinema?
Ne parleremo con Franco Basaglia, regista del film Le Perle di ritorno, odissea di un vetraio africano e con Andrea Prandstraller, regista del documentario Non è mai colpa di nessuno.
A seguire proiezione dei due film
Le Perle di Ritorno, Odissea di un Vetraio Africano
Un documentario di Franco Basaglia
durata 62 min. - Italia 2012
Sinossi: La storia di Moulaye, il primo immigrato senegalese diventato perliere a Venezia.
Arrivato
come turista, innamorato dell’arte del vetro, Moulaye affronta uno
degli ambienti più chiusi d’Italia, i Maestri di Murano, l’isola del
fuoco.
Un nuovo viaggio alla scoperta del dramma di un luogo e di
un’arte che rischiano di scomparire, intrapreso con gli occhi di chi sa
di non poter tornare a casa.
Perché a casa si torna solo con qualcosa
in mano. In un paese in cui se sei nero sei clandestino e se sei
clandestino sei destinato a vendere borse per la strada, cosa succede
quando spezzi il cerchio?
Non è mai colpa di nessuno
di Andrea Prandstrallerdurata 105 min. - Italia 2012
Una produzione The Movie Company
Regia: Andrea Prandstraller
Soggetto e sceneggiatura: Marco Pettenello, Andrea Prandstraller
Musiche: Piccola Bottega Baltazar
Con: Giacomo Potì, Marco Andreatta, Marina Artigas, Giancarlo Previati, Nicoletta Maragno, Giulio Canestrelli, Michele Modesto Casarin, Jacopo Salmaso, Alessandro Bressanello, Mirko Artuso.
Piero ha 18 anni, vive a Marghera, gioca a rugby e passa molto tempo con il suo amico Sergio. Quando Nestor, un operaio argentino della piccola ditta di suo padre Antonio, resta gravemente ustionato al termine di una giornata di lavoro con troppi straordinari, la vita di Piero prende una piega inaspettata. L’arrivo di Maria, la figlia argentina di Nestor, gli farà scoprire l’amore e gli darà la forza per ribellarsi al mondo degli “adulti” fatto di bugie e compromessi.
Andrea Prandstraller
(Padova, 1959) ha lavorato come aiuto regista in numerose produzioni
italiane e internazionali collaborando, fra gli altri, con Franco
Taviani, Emidio Greco e Franco Rosi. Ha diretto alcuni cortometraggi
di fiction e numerosi documentari di attualità, storia ed arte,
trasmessi da RAI 3, RAI Sat Arte, RAI Storia, The History Channel,
National Geographic, ARTE. La sua sceneggiatura Nudi alla meta scritta
con Marco Pettenello ha vinto il “Premio Solinas” edizione 2007.
Il film documentario Vajont ’63-L’immagine dell’orrore ha vinto lo SKY Award per il
miglior
documentario 2008. Il film lungometraggio documentario Polvere - il
grande processo dell’amianto è stato fra i finalisti del Premio David di
Donatello 2012 sezione documentari.
CONCERTO con i Mannachi
"You move it"
1 € può bastare
Apertura cancelli ore 19.00
Info sulla band:
Un locale affollato, la gente accalcata che non riesce a star ferma, le luci del palco che
segnano il beat incessante del gruppo, un sound esplosivo che entra nel corpo e
nell'anima e risuona come vento tra gli alberi nella notte del funk.
Mannachi è tutto questo: è energia incontenibile che penetra la pelle;
è una danza primordiale che unisce terra e cielo;
è piacere e sensualità che trovano espressione in una
miscela afro-funk originale e vincente.
Mannachi è puro groove.
Mannachi è amore.
Mannachi è un ballo sfrenato di fertilità.
Otto musicisti di
estrazione diversa uniti dalla profonda passione per il funk si
incontrano sul palco dando vita ad uno spettacolo unico in cui il
protagonista assoluto è il groove.
L'ensemble propone un repertorio
ricchissimo a cavallo fra tradizione e innovazione che spazia tra brani
originali e classici Seventies, il risultato è un sound caldo e sensuale
che unisce all'energia del funk la raffinatezza del jazz contaminato
con l'elettronica e la soul music.
Mannachi è freschezza
Mannachi è puro stile
Mannachi si batte il piede
Mannachi si muove il culo
Mannachi è super
Mannachi non puoi non amarlo
Mannachi è divertimento
Mannachi è cool
Mannachi fa bene per la cellulite
Mannachi fa bene allo spirito
Mannachi è col sole e con la neve
Mannachi è in un jazz club e in una piazza
Mannachi ti stappa l'aperitivo
Mannachi è funky
On stage:
Yuri Argentino: Tenor Sax
Nazzareno Brischetto: Trumpet
Sara Fattoreto: Voice
Andrea Vedovato: Electric Guitar/ effects
Simone D’Eusanio: Keyboards
Marco Bonutto: Afro-Cuban /Brasilian Percussion
Federico Mistè: Bass
Ugo Ruggiero: Drums
Biografia:
I Mannachi hanno presentato il loro primo progetto discografico indipendente a Febbraio '13 - l'EP “Gimme the Grove”
Mannachi nel 2012 sonorizza parte della colonna sono del film "Per una buona causa" regia di Karma Gava.
Numerose
le collaborazioni maturate dai musicisti nel corso degli anni che hanno
toccato nomi importanti del panorama jazz, funk, pop, reggae nazionale
ed internazionale (Herman Medrano, Improvvisatore Involontario,
Africa Unite, Summertime Choir, Elisa, Lucio Dalla, Biagio Antonacci,
Giusy Ferreri ecc).
Links:
www.mannachi.it
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dalle 20.00
su
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Giovedi 13 giugno
Studi di genere, necessità o lusso?
con Alisa Del Re (UniPD)
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