Bologna - Respinti due ragazzi Tunisini dal Cie

Contro l'espulsione dei tunisini trattenuti al Cie di Via Mattei, in serata presidio fuori dalla Prefettura, mentre per domani l'appuntamento per tutt@ è in via Bovi Campeggi, sotto la Questura di Bologna

19 / 4 / 2011

Ore 21.30: All'uscita della delegazione apprendiamo che i due ragazzi sono stati rimpatriati subito dopo la notifica del diniego del permesso per protezione temporanea richiesto sabato dai legali. Questi ultimi non sono stati informati del diniego e non hanno potuto intervenire per difendere i propri assistiti.  Le motivazioni del rimpatrio sono assolutamente insoddisfacenti: la Questura avrebbe riscontrato la sussistenza dei motivi ostativi per via di una denuncia  (la cui natura non è stata precisata ai legali), il rimpatrio immediato è stato disposto sulla base dell'ordine di respingimento notificato al loro arrivo in Italia. Per impedire che lo stesso accada ai quattro ragazzi ancora detenuti al Cie, il presidio ha lanciato l'invito a trovarsi domani, alle ore 12 fuori dall'Ufficio immigrazione della questura di Bologna, in Via Bovi Campeggi 13/3, per accompagnare i legali a prendere visione della situazione. A garanzia che il procedimento avvenga in modo corretto. Anche oggi dobbiamo denunciare un comportamento scandaloso e arbitrario che nega la garanzia della difesa legale alle persone, violando i diritti fondamentali.

Ore 20.10:
Una delegazione è stata ricevuta dal responsabile dell'ufficio immigrazione. Il presidio continua fino a che non arriveranno notizie dei ragazzi tunisini che erano al Cie.

Ore 19.00:
Attualmente davanti alla Prefettura di Bologna si sono radunate una cinquantina di persone che chiedono di incontrare un referente per avere spiegazioni di dove si trovano i ragazzi tunisuni detenuti al Cie e che avevano fatto richiesta di soggiorno.  Sul luogo sono presenti anche i legali dello Sportello Migranti del TPO che stavano seguendo il caso e che da oggi pomeriggio non hanno notizie dei loro assistiti. Dal presidio invitato tutt@ a raggiungere P.zza Roosvelt!


La Questura di Bologna ha disposto il rimpatrio forzato di due dei sei tunisini provenienti da Lampedusa ancora trattenuti al Cie di Via Mattei. Si tratta di una misura illegittima, che contrasta con i diritti previsti dal Decreto del 5 aprile 2011. Lo  scorso sabato i legali dello Sportello Migranti del TPO erano infatti riusciti, nonostante gli innumerevoli ostacoli pretestuosi posti dalla Questura di Bologna, a depositare le richieste di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di protezione temporanea previsto dal  Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per i profughi tunisini entrati in Italia prima del 5 aprile.

Attualmente i legali dei due ragazzi non hanno informazione su dove si trovino.

I due ragazzi sono nel gruppo di migranti tunisini rinchiusi in via Mattei da metà febbraio. Giovedì scorso 19 di loro sono stati liberati, ma attraverso i nostri legali abbiamo seguito la vicenda di altri sei tunisini che non sarabbero stati fatti uscire perché avrebbero preso parte alle proteste. I ragazzi hanno fatto richiesta di permesso temporaneo, ma due di loro stanno per essere espulsi arbitrariamente dall'Italia. Ancor più grave l’espulsione perché ci dicono che abbia colpito chi aveva avuto un ruolo più attivo nella rivolta del primo Marzo, quando i detenuti per disperazione e per denunciare l’ingiustizia subita avevano dato fuoco ai materassi. Non è confermato - difficile conoscere come siano regolate le procedure all’interno dei centri detenzione amministrativa - me se così fosse si tratterrebbe, e non per la prima volta, di una vera e propria ritorsione nei confronti di chi osa esprimere un dissenso che se inascoltato si indirizza ad atti che guadagnino almeno visibilità. Stanno per esserei rispediti in Tunisia senza che nessuno possa intervenire.
Manifestiamo la nostra indignazione!
Impediamo la deportazione dei tunisini al Cie!
Stop deportation! Siamo tutti cittadini!
TPO
Campagna Welcome

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Bologna - Immagini dal Presidio sotto la prefettura