Tratto dalla Tribuna di Treviso online

Treviso - Ztl Wake Up: Blitz della polizia alle 15, sgombero all'ex Telecom

28 / 1 / 2013


E' scattata da pochi minuti l'operazione per liberare gli immobili di via Dandolo. Due camionette della polizia in tenuta antisommossa in azione. All'interno solo cinque ragazzi.

Un blitz a sorpresa. Alle nove di questa mattina una delegazione del comitato dei garanti ha incontrato il prefetto e nella tarda mattina era atteso il colloquio telefonico tra l’avvocato Antonella Tocchetto (consigliere del Pd) e i legali della proprietà.

Si cercava una via di uscita per fermare lo sgombero. La posizione del collettivo era netta: «Trattiamo per restare, per portare avanti un’esperienza che ha regalato alla città uno spazio di vita vera, uno spazio culturale attivo, una valvola di sfogo per tante associazioni».

La linea è stata definita ieri nel corso della seconda gremitissima assemblea pubblica convocata dal Collettivo Ztl . «Ci riuniamo per confrontarci, perché questo è lo spirito di questa occupazione: dare alle persone uno spazio per discutere liberamente, cosa che il Comune non ha mai voluto fare».

Nel mirino proprio Ca’ Sugana, considerata la vera responsabile della procedura di sgombero visto che – secondo i colloqui con la proprietà – denuncia a parte, la Telecom non avrebbe fatto alcuna pressione per liberare lo stabile. «Siamo scomodi perché rappresentiamo un’alternativa vera e credibile» hanno ribadito ieri i membri del collettivo, del comitato garanti, perfino i tanti genitori dei ragazzi che da un mese occupano lo stabile e che ieri erano presenti per dare la loro solidarietà all’iniziativa. Attorno alla grande tavola rotonda della discussione tanti volti, tante speranze, timori per lo sgombero ma anche assoluta risolutezza: «Non ci alzeremo per lasciar passare chi ci sgombera. Dovranno faticare per portarci fuori uno a uno».

Tribuna Treviso 28.01.2013

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