Venezia - Intervento di Gino Strada alla manifestazione Welcome

Annunciata l'apertura di un poliambulatorio per clandestini a Marghera

20 / 6 / 2010

Siamo qui perché dobbiamo tutti insieme chiedere scusa a questi nostri fratelli che stanno cercando di migliorare le loro condizioni di vita, chiedere scusa per trovarsi in un paese così barbaro, così incivile come il nostro, in un paese che si è inventato i respingimenti, in un paese che non rispetta più ormai neanche i trattati e le regole internazionali, forse non bisognerebbe neanche più cercare rifugio in questi paesi, forse tra poco cominceremo noi a chiedere rifugio in qualche paese africano o dell’america latina.

"Siamo in pochi purtroppo oggi in italia a capire questo problema, e la mentalità dell’egoismo e dell’intolleranza si sta diffondendo come le macchie di petrolio, però è importante che non smettiamo, che continuiamo a dare una mano a chi viene nel nostro paese per costruire un possibile futuro.

Come Emergency ci impegneremo su questo, il primo di settembre apriremo un poliambulatorio a Marghera per fornire almeno le cure sanitarie a chi ne avrà bisogno, senza alcuna discriminazione, da qualsiasi paese provengano, anche da questo nuovo paese del terzo mondo che si chiama Italia.

Sarà poca cosa, ma è quello che noi possiamo fare. L’importante è che ciascuno di noi si impegni, perché questo Porto (di Venezia , ndr) oggi non è un porto, oggi è una barriera, il porto è un punto di arrivo, questo invece è un punto da dove non si passa, da dove si torna solo indietro, dobbiamo lavorare insieme e cerchiamo di farlo diventare davvero un porto perché quel “benvenuto” non sia soltanto una questione formale, ma un benvenuto tra noi, grazie di essere qui, grazie di portare la vostra cultura, le vostre intelligenze e le vostre capacità, che molto spesso sono superiori a quelle dei grandi beceri della politica italiana."

Gino Strada

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