Vicenza. Parco della Pace: una vittoria della città

Comunicato stampa del Presidio Permanente

27 / 6 / 2010

La sdemanializzazione dell’area del Dal Molin non ancora devastata dal cantiere statunitense rappresenta una vittoria della città e di tutti coloro che, negli ultimi anni, si sono mobilitati per difenderla: una fetta importante del nostro territorio, infatti, è stata così sottratta agli appetiti militari statunitensi e alla conseguente devastazione ambientale.

Ma chi pensa che, con il riconoscimento di questo diritto dei cittadini, si legittimi quanto sta avvenendo al di là del filo spinato, commette un grave errore: la salute, la sicurezza e la qualità della vita dei vicentini, infatti, sono messi a rischio dall’ingombrante presenza statunitense, mentre la falda acquifera rischia di essere devastata dal cantiere e dalle attività militari a stelle e strisce.

Il riconoscimento che il Parco della Pace è un diritto dei vicentini, dunque, rappresenta solo un primo passo nella difesa e nella tutela di Vicenza. Ora è necessario il ritiro delle concessioni di volo a Esperia – perché un parco è incompatibile con un eliporto – e la tutela della falda sulla quale, fino a oggi, le istituzioni locali hanno accettato senza verifiche dati privi di ogni fondamento scientifico.

Lo stesso Parco della Pace, nato per volontà di migliaia di cittadini all’interno delle urne della consultazione popolare, deve essere realizzato attraverso un processo partecipativo e non all’interno degli uffici comunali. Vicenza ha già subito l’arroganza di quanti pensano di poter decidere per tutti: è tempo di cambiare strada.

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