Rimini e non solo... La lotta contro la sanatoria truffa che parla a tutti

21 / 11 / 2010

Il 20 novembre è stata una giornata di iniziative in cui in diverse città italiane si è continuata la mobilitazione contro la sanatoria truffa, dopo la fine dell'occupazione della gru e la risposta manu militare del ministero dell'Interno rispetto a quello che è avvenuto a Brescia.

Ora la centralità della lotta contro l'ennesimo dispositivo di legge che precarizza e aggredisce ulteriormente i cittadini migranti, assume la forma della generalizzazione delle iniziative nelle varie città dove questo dispositivo ulteriore di sfruttamento e comando - com'è stata la sanatoria del settembre 2009 - si è maggiormente palesato.

Ritorna centrale nelle varie piazza, così com'è stato a Rimini, il tema della cittadinanza e degli effetti della crisi, come spazio politico nel quale costruire con le tante soggettività che ne sono colpite, azioni, lotte, progettualità comuni.

A Rimini più un centinaio di persone ha risposto all'appello di lancio del presidio itinerante, una forzatura nei confronti della Questura ma che i ragazzi truffati e Riminesi globali contro il razzismo si sono conquistati dopo mesi di iniziative e capacità di aggregare intorno a questo tema una pluralità di soggettività a partire dagli studenti scesi in piazza il 17 novembre. Mentre la crisi e il capitale si caratterizzano sempre più dal violento controllo sulla mobilità dei corpi e dalla riproduzione della permanenza dentro le maglie dell'irregolarità forzata, a Rimini la forza dei tanti migranti presenti, si è conquistata uno spazio di visibilità e di comunicazione molto importante.

La mobilitazione continua quindi, senza paura, nelle strade così come sul piano tecnico/giuridico con la richiesta alla Procura locale di un permesso di soggiorno per motivi umanitari per tutti i truffati, senza dimenticare, dicono gli attivisti di Riminesi globali, tutti i fratelli e le sorelle che hanno ricevuto un diniego per la doppia espulsione.

Non guardiamo più al cielo, ma stiamo con i piedi per terra, con Mimmo, con tutti i fratelli rinchiusi nei Cie, con tutti gli sfruttati, Diritti per tutti e tutte contro la crisi” hanno urlato a gran voce dal risciò sound Mohamed, Bass e Mamo... Loro erano a Roma il 16 ottobre, a Brescia il 6 novembre, a Bologna il 13 novembre, sta crescendo la nuova cittadinanza, una politicità non più in divenire, ma concreta e reale.

Rimini - Report fotografico Presidio itinerante: Diritti contro la crisi, la sanatoria truffa