Assemblea/Incontro. Sabato 19 febbraio 2011 - ore 10
LabAQ16 – Reggio Emilia - Info accoglienza
Su globalproject.info collegamenti e dirette video della giornata
Questa crisi è piena di ricatti ed ingiustizie.
Certo, anche altre epoche, da sempre, lo sono state.
E non c’è ricatto più pericoloso in questo momento di quello che ci
divide, ci separa, ognuno impegnato a risolvere da sé la sua
condizione, sia essa imposta da un super-manager, dai tagli di una
riforma, o dall’ingiustizia di una sanatoria truffa.
Certo, ognuno di noi vive una condizione diversa, particolare, da cui liberarsi.
Per anni quella dei migranti ci ha raccontato la storia di un ricatto
costruito sulla vita e sulla morte di migliaia di persone, che
minacciava di estendersi a tutti.
Oggi, guardandoci intorno, ci accorgiamo che il ricatto della crisi e
della precarietà sono già il mare in cui tutti noi (ex-garantiti e non)
siamo immersi, ma soprattutto la comune sfida quotidiana da affrontare
insieme: uniti.
Per questo battersi oggi con i migranti, affrontare la partita
dell’immigrazione, su cui governi ed economie hanno costruito fortune
finanziarie ed elettorali, riguarda noi tutti, qualunque sia la nostra
provenienza: significa batterci per il nostro futuro. Perché Marchionne,
la Gelmini, Maroni, non ci stanno semplicemente proponendo la fine del
contratto nazionale, i tagli di una riforma o leggi ingiuste e razziste,
ma un altro nuovo modello di società, una nuova economia dei rapporti
sociali, una nuova gerarchia dei diritti, una traiettoria di violenze
rinnovate e nuovi ricatti, per disegnare nuove forme di sfruttamento.
Insieme, abbiamo bisogno di scrivere la nostra alternativa, la nostra
uscita dalla crisi: un nuovo statuto dei diritti, del welfare, della
redistribuzione del reddito, della cittadinanza. Per questo crediamo sia
il momento di rimetterci in cammino ancora (anche se non abbiamo mai
smesso di esserlo, anche se lo abbiamo fatto altre volte); è il momento
di riprovarci, in tanti ed uniti, convinti che la ricerca della
trasformazione, per la condizione di vita di ognuno di noi, sia un pezzo
anche della ricerca degli altri.
E’ una sfida, almeno quanto è una sfida quella che ci viene proposta da
Marchionne, dal Governo, dalla crisi, e a quell’altezza dovremo provare
ad affrontarla.
Il primo marzo sarà un'occasione per farlo: e noi ci saremo!
Sarà l’occasione per ridare forza alle battaglie per la dignità, per il diritto di restare dove si è scelto di vivere, per il diritto a non migrare forzatamente, come dal Maghreb all’Egitto fino al cuore dell’Europa, stanno affermando milioni di persone: le migliaia di ricercatori non più disposti a fuggire, le migliaia di operai non più disposti a tacere, le migliaia di migranti che qui hanno scelto di vivere non disposti ad andarsene.
Per affermare il nostro orizzonte: il diritto di scelta, di decidere del nostro futuro.
I terreni su cui confrontarci sono molti, a partire dalle istanze poste
con la sanatoria e per la regolarizzazione permanente, dalle
contraddizioni aperte dalle direttive europee alla violenza della
detenzione e dei respingimenti, dalla spinta a liberarsi dalla schiavitù
e dallo sfruttamento del lavoro nero e sottopagato, alla battaglia
contro i nuovi ostacoli proposti dall’accordo di integrazione e dalle
norme che trasformano l’apprendimento della lingua da diritto a
dispositivo di esclusione.
Il 19 febbraio, vogliamo ritrovarci per cercare insieme la strada da
percorrere, verso lo sciopero generale e generalizzato, per tracciare
insieme un orizzonte ed il cammino per raggiungerlo. Per confrontarci
con le enormi trasformazioni in corso e le immediate istanze su cui
misurarci, indisponibili a cedere al ricatto della divisione di chi ci
chiede di barattare i nostri diritti o quelli di altri in cambio di un
povero futuro.
Uniti contro la crisi, uniti contro il razzismo e lo sfruttamento.
UNITI CONTRO LA CRISI
Assemblea/Incontro
Sabato 19 febbraio 2011
LabAQ16 – Reggio Emilia
Programma:
Ore 10. Assemblea Plenaria
Dal workshop di Marghera (Democrazia e Welfare: salario,
reddito, redistribuzione della ricchezza) all’incontro di Reggio
Emilia, uniti contro la crisi verso il primo marzo 2011 ed oltre.
Interventi e temi in discussione: un nuovo spazio per costruire
alternativa, la crisi globale ed il diritto di scelta, il ricatto dentro
la crisi, diritti di cittadinanza democrazia e rivolte, la pratica
dello sciopero e lo sciopero generale, i diritti come bene comune, lo
schiavismo del lavoro nero, la lingua e la costruzione del comune.
Ore 13. Pausa Pranzo
Ore 14. Assemblea plenaria (seconda parte)
Ore 16. Workshop/Incontro: la lingua come costruzione del comune
Scuole di italiano, associazioni, organizzazioni, volontari, migranti,
per la costruzione di una campagna contro l’introduzione del test di
lingua come barriera per l’accesso ai diritti, per affermare il diritto
alla formazione ed all’apprendimento come strumenti per costruire nuovo
welfare e nuova democrazia.
Il Laboratorio Aq16 è in via Fratelli Manfredi, 14
Come raggiungere il LabAq16
via F.lli Manfredi 14 (ex Foro Boario), Reggio Emilia
Per raggiungerlo dalla stazione:
Autobus Linea 1: direzione Foscato, scendere alla fermata Teatro Ariosto
(viale Allegri). Da viale Allegri prendere il minibu G direzione Foro
Boario (capolinea).
Autobus Linea 4: direzione Coviolo, scendere alla fermata Teatro Ariosto (viale Allegri). Da viale Allegri prendere il minibu G direzione Foro Boario (capolinea).
Autobus Linea 9: direzione via Piemonte MCTC, scendere alla fermata Teatro Ariosto (viale Allegri). Da viale Allegri prendere il minibu G direzione Foro Boario (capolinea).
Per raggiungerlo in auto: A1 uscita di Reggio Emilia direzione tangenziale Parma, 1a rotonda prendere la seconda uscita sulla destra, alla 2a rotonda prendere la seconda uscita sulla desta e alla 3a rotonda entrare nel parcheggio del Foro Boario.
Per comunicazioni e info:
Tel 328/3856035,
e-mail: [email protected]