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Francia - Zyed et Bouna, on n'oublie pas, on perdonne pas"

Francia - Zyed et Bouna, on n'oublie pas, on perdonne pas"

Zyed e Bouna, 15 e 17 anni, sono morti a Clichy-Sous-Bois il 27 ottobre 2005 fulminati dopo essersi nascosti nella centralina elettrica di un cantiere per sfuggire ad un controllo della polizia. I poliziotti che li hanno inseguiti sono stati definitivamente assolti dopo dieci anni di processi.

19 / 5 / 2015
Il 18 maggio resterà nella memoria delle banlieues e delle famiglie di tutte le vittime delle violenze di Stato. La parola dei poliziotti responsabili della morte dei due adolescenti e delle gravi ferite di un terzo ragazzo, Mutthin, ha vinto in cassazione, al Tribunale di Rennes. Accusati di non aver soccorso i ragazzi, ora sono liberi, come tutti i loro colleghi, di ... »
Je ne suis pas Charlie

Je ne suis pas Charlie

Questo è un grido contro la subalternità etnica e di classe. All'alba del corteo di " unità nazionale", parliamo attorno al perché l'attentato sia avvenuto in Francia, alla libertà di espressione e ai diritti.

10 / 1 / 2015
Venti morti, un attentato, sei attacchi compresi quelli militari, tre giornate di guerra. I nemici? Terroristi pronti ad immolarsi insieme alle loro vittime. L' “11 settembre della Francia" ? Come titola Le Monde all'indomani della sanguinaria incursione nella sede del giornale Charlie Hebdo. Parigi come le Twin Towers e la spietata battaglia contro il feroce esercito ... »
Francia - Les Insoumis

Francia - Les Insoumis

Come reagisce la Francia all'indomani dell'attentato contro la redazione di Charlie Hebdo?

8 / 1 / 2015
 Un evento politico-letterario inaugura l'anno in Francia, Soumission, l'uscita del libro di M. Huellebecq, couverture anche dell'ultimo e fatale numero di Charlie Hebdo, il giornale satirico vittima di un attentato omicida che, a Parigi, ha causato la morte di dodici persone e una decina di feriti.Non è la presunta ambiguità o il nichilismo dell'autore che appassiona. ... »
La guerra fascistoislamica colpisce il cuore di Parigi: dodici morti alla redazione di Charlie Hebdo

La guerra fascistoislamica colpisce il cuore di Parigi: dodici morti alla redazione di Charlie Hebdo

Pubblichiamo il testo di Bruno Giorgini, fisico teorico, pubblicista, scrittore per diletto, cantastorie spesso ancora con intensi desideri di rivoluzione, ricercatore senior associato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), direttore responsabile di Radio Popolare di Milano.

7 / 1 / 2015
Un fatto terribile, un atto di guerra in pieno centro di Parigi. Il direttore di Charlie Hebdo Stephane Charbonnier, Charb, ucciso con altre 11 persone dagli assassini fascisto islamici che hanno attaccato il giornale, aveva disegnato una vignetta tristemente profetica, intestata “Ancora nessun attentato in Francia” cui risponde il jihadista armato: “Aspettate. Abbiamo ... »
Loschi affari tra Turchia e Siria

Loschi affari tra Turchia e Siria

Arrestato a Bergamo Bahar Kimyongur, giornalista e militante pacifista

24 / 11 / 2013
È detenuto da giovedì nel carcere di Bergamo lo storico, giornalista e militante per la pace Bahar Kimyongür, di origine turca ma nato in Belgio dove vive. Appena arrivato in Italia, per partecipare a una conferenza internazionale sulla Siria, è stato arrestato sulla base di un mandato dell'Interpol richiesto dal governo di Ankara. L'accusa? Minaccia a un ministro e ... »
Francia, alta tensione a Trappes

Francia, alta tensione a Trappes

23 / 7 / 2013
La settimana  riprende nella calma piatta, un lunedi come i tanti annegati nell'indifferenza. Nella 'banlieue' tutto va avanti nell'abitudine meccanica che non sorprende più : gli spazzini ripuliscono i selciati dalle tracce della battaglia, chi cacciava I 500 poliziotti antisommossa a presidio di commissariati e stabilimenti pubblici esce per andare al mercato, le aree ... »
Scontri tra salafiti e polizia. Arrestata Amina.

Scontri tra salafiti e polizia. Arrestata Amina.

20 / 5 / 2013
Salafiti in Tunisia Quando, circa 3 mesi fa in occasione del Forum Mondiale, siamo andati in Tunisia e con la carovana multiculturale ci siamo addentrati nella Tunisia profonda, abbiamo toccato con mano quanto contradditoria fosse e sia la situazione sociale nella madre di quella che è stata la primavera araba: le spinte più progressiste, moderne, ... »